mercoledì 5 giugno 2013

Prepariamoci alla Sportful Dolomiti Race 2013

Domenica 16 Giugno saranno 6 gli intrepidi membri del DBT a disputare la Gran Fondo feltrina: Carlo, Topo, Fede, Denis, Pisu e Fabio per un totale di 4 Pro e 2 Neofiti. I primi tre rappresentano la storia del DBT e la loro partecipazione era scontata, hanno già partecipato ad altre Gran Fondo e pedalano ormai da più di dieci anni. Denis è il corridore del gruppo e non ha bisogno di presentazioni. Pisu e Fabio saranno alla loro prima Gran Fondo di montagna, un banco di prova importante per testare le loro capacità. Sarà anche la seconda gara sociale 2013 del DBT, anche se vista la scarsa partecipazione si dovrà decidere come considerarla per la classifica finale. Peccato infatti per le debacle di Ale (impegni familiari), Luca e Wolf (infortunati), mentre per i restanti membri reputo che sia stata fatta una scelta di buon senso, con poco allenamento ed esperienza si rischia solo di prendersi una bella cotta.

Un'occhiata al percorso. Innanzitutto sarà una Medio Fondo in quanto il percorso della Gran Fondo è praticamente impossibile per degli amatori come noi. Forse Denis oserà il percorso lungo. Medio Fondo comunque di tutto rispetto: 122 km e 2650 mt di dislivello suddivisi in 4 GPM. Insomma tanta salita che difficilmente si riesce a fare nei nostri giretti domenicali e serali. Per questo sarà dura per tutti, ma la motivazione e la grinta per affrontarla al meglio di certo non mancheranno. 
Altimetria della Medio Fondo

Ci sarà da scalare Forcella Franche, Forcella Aurine, ma soprattutto il Passo Cereda (dal versante più impegnativo) e il Croce d'Aune che arriva proprio quando le energie incominciano a scarseggiare.


Forcella Franche, Forcella Aurine, Passo Cereda

Croce d'Aune

Viste così le salite sembrano fattibili, anzi tratti troppo impegnativi non ce ne sono. Ma 122 km si faranno sentire e anche un piccolo strappetto potrebbe trasformarsi in un calvario. Anni fa Carlo e Topo hanno affrontato questa Gran Fondo per 2 anni consecutivi quando ancora neofiti ma soprattutto sprovveduti affrontavano qualsiasi sfida con il solo entusiasmo e purtroppo per loro un'inadeguata preparazione. La Gran Fondo si chiamava ancora Campagnolo, i percorsi erano molto diversi e per fortuna esisteva il Corto che consisteva principalmente nelle salite di Cima Campo e del Croce d'Aune. Vi posso assicurare che nonostante i pochi km da percorrere, l'ascesa del Croce d'Aune ce la ricordiamo ancora benissimo, soprattutto quei 2-3 km finali che sembrano non finire mai. Mancano solo una decina di giorni alla gara e tra la mancanza di tempo e il meteo poco clemente la preparazione atletica ne ha parecchio risentito. Ma conoscendo i partecipanti e la loro determinazione sono sicuro che ognuno di noi darà tutto quello che ha per portare a termine la gara nel migliore dei modi in base alle proprie possibilità.

1 commento:

  1. Partecipare ad una granfondo è sempre emozionante!
    Ritirare il pacco gara, sistemare la bici, attacare i numeri di gara è sempre un rituale che mi affascina molto.
    Parteciperemo, con il giusto spirito e la giusta voglia di pedalare e di confrontarsi con altri ciclisti che affronteranno le nostre stesse identiche difficoltà!

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